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La cascata di Piscina Irgas

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La cascata di Piscina Irgas ha un salto di circa 45 m e nasce da un orrido del monte Piscina Irgas che attraversa tutto l’altopiano di Oridda e che, scorrendo scende per tutta la vallata fino a confluire con il Rio Leni. Con il suo getto visibile solamente dopo piogge copiose e abbondanti, crea una serie di vasche d'acqua naturali lungo quasi tutto il percorso del fiume Oridda. Per arrivarci bisogna fare una bella camminata in piano e guadare il fiume, poi dopo una salita abbastanza impervia bisogna scendere con un sentiero non troppo agile e molto scosceso. Arrivati giù, però si gode uno spettacolo bellissimo! Per realizzare le foto ho usato il cavalletto Leofoto LN-364 C, scatto remoto e filtri GND 4 stop ed ND  8x della NISI. "Fiumi di gioia infinita E terre selvagge da amare E mondi da inventare Chiudi gli occhi per vedere Ed io sarò con te"

Lo stacking fotografico

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Quando si realizzano foto notturne è impossibile non alzare gli iso o fare lunghe esposizioni, questo comporta un grande rumore digitale e molti hot pixel (i pixel colorati dovuti al riscaldamento del sensore). Una delle soluzioni è ricorrere ad una tecnica fotografica che è lo stacking. Lo stacking è una serie di scatti con le stesse impostazioni, di solito è preferibile che gli scatti siano dispari. Ottenuti gli scatti questi devono essere elaborati su Photoshop. Si aprono le foto come livelli di Photoshop e dopo bisogna convertire il file in oggetto avanzato (se le foto non dovessero essere allineate dovrete farle riallineare dal programma dal menù LiIvello-allinea). Una volta fatta questa operazione si va sul menù Livello-oggetti avanzati-serie immagini selezionate il tipo di fusione degli scatti Intermedio oppure Media aritmetica. Più è rumoroso il file e più foto bisogna scattare. Dopo questa operazione il file sarà bello e pulito pronto per la fase di post-produzione. L'

La via Lattea

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La Via Lattea è la galassia alla quale appartiene il nostro sistema solare, un agglomerato di miliardi di stelle concentrate in una fascia chiara di luce biancastra (da cui il termine “lattea”) che attraversa trasversalmente il cielo. In questo periodo oltre la via lattea è possibile ammirare tre pianeti del sistema solare: Giove che si trova a destra del centro galattico e della costellazione dello scorpione, Saturno che sta transitando proprio sulla via lattea a sinistra e un po' più su del centro galattico e infine ad una certa ora si può vedere Marte che sorge dal mare (facilissimo da individuare perché rosso e se ci si trova al mare possiamo anche vederne il riflesso). In genere per poter fotografare la via Lattea bisogna fare scatti ad alti iso con tempi che vanno dai 20 ai 30 secondi (tutto dipende dal grandangolo usato, più è spinto e più si possono allungare i tempi), questo per fare in modo che le stelle risultino puntiformi. Altra soluzione per allungare i tempi d

Rosa delle streghe

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Nome comune Peonia di Moris, peonia sarda Nome scientifico Paeonia morisii   Cesca, Bernardo e Passalacqua Nomi sardi: Arròsa de monti, rosa de monte, arròsa de padenti, arròsa piònica, arròsa de margiani, rosa de coga. Descrizione: Pianta erbacea perenne, geofita rizomatosa, di dimensioni variabili (fino a 1 m di altezza) con fusto arrossato, ramoso e liscio.  Foglie alterne e biternate, coriacee, con margine intero, da lanceolate ad ellittiche, acuminate all'apice. Pagina superiore più scura, lucente e glabra. Pagina inferiore verde chiaro e talvolta pubescente. Fiore terminale unico, dalla corolla vistosa di colore da rosa chiaro a porpora. Frutto formato da pericarpo peloso generalmente formato da 3-5 follicoli. SARROSA DEI MONTI . Così la chiamano i pastori del posto perché nasce lontano dal mare, in alto nelle montagne dove d’inverno è possibile trovare solo la neve. Da sempre  richiamata in letteratura, la peonia secondo gli antichi greci era  l

L'attesa

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Da diversi anni ho preso l'abitudine, quando vado a teatro, di fotografare gli allestimenti della stagione d'opera cagliaritana. L'altra sera ho assistito alla Madama Butterfly di Puccini. Perché voglio parlare di questo melodramma, piuttosto che di un altro? Semplicemente perché questa è l'opera della attesa! L'attesa è forse più dolorosa della perdita di qualcosa o qualcuno. Chi attende ha un dolore interno che cresce fino ad arrivare alla disillusione finale... e cioè quello che si attende non arriverà mai... Puccini è stato davvero un grande in quest'opera, magari non è perfetta musicalmente rispetto ad altre, ma ha saputo scrivere in musica questo senso di attesa che culmina col coro a bocca chiusa nel finale del secondo atto. Se non lo conoscete cercatelo su YouTube, magari nella versione del '73 di Karajan. Detto questo passiamo alla fotografia. Quando faccio foto a teatro in genere scatto in priorità di tempi, imposto in genere 1/125 o 1/150 di

Le saline di Conti-Vecchi

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Domenica 18 marzo si è svolto un incontro organizzato dal gruppo Yallers-Sardegna di Instagram. L'incontro prevedeva la visita alle spine di Conti-Vecchi nella zona industriale di Macchiareddu. Queste sono state  affidate in concessione al FAI dalla Ing. Luigi Conti Vecchi Spa (Syndial Eni), nel 2017. Sui 2700 ettari dello stagno di Santa Gilla si estendono le saline più longeve della Sardegna: da quasi 90 anni, uomo e natura lavorano qui in perfetta sinergia grazie alla lungimirante impresa dell’Ing. Conti Vecchi che, alla fine degli  anni ’20 , realizzò un ambizioso progetto per bonificare lo stagno impiantandovi una colossale salina e contribuendo così allo sviluppo economico e sociale di questa zona depressa ai margini della città. Ne nacque una realtà industriale florida, virtuosa e all’avanguardia: un impianto produttivo eco-sostenibile e autosufficiente intorno al quale orbitava una ‘ comunità del sale ’ dotata di case, scuole e strutture ricreative per le famiglie di pro

Orchidee della Sardegna (prima parte)

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Domenica, grazie ai miei colleghi, ho potuto fare una serie di scatti a delle orchidee spontanee. In Sardegna esistono varie specie che si prestano molto bene a delle foto macro. Per questa serie di foto mi sono recato nel ridente paese di Collinas. In questo primo post vorrei parlare della Neontinea lactea. E' una specie non molto diffusa, ma di una bellezza incredibile, un bel soggetto fotografico! Neotinea lactea  (Poir.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase pianta alta 10 - 20 cm.  infiorescenza densa, da ovoide a subcilindrica  labello, pendulo, profondamente trilobato, a margini dentati  cresce nei prati magri o tra i cespuglieti  fioritura: marzo - maggio  non molto comune Le foto sono state scattate con Sony ARII e Sony 90mm G macro "I fiori sono facili da dipingere,  il mistero è nelle foglie" Clicca sulla foto per ingrandire